Ioduro di potassio: che cos’è? Come si utilizza? Proprietà e possibili controindicazioni

Lo ioduro di potassio viene prevalentemente impiegato nel trattamento di problemi per la tiroide, sotto forma di ingrediente all’interno di farmaci e integratori alimentari. Il suo utilizzo è anche conosciuto in caso di rischi di contaminazione radioattiva, ma può essere impiegato anche in altri settori. Scopriamo insieme come si utilizza, quali proprietà e possibili controindicazioni può avere.

Che cos’è lo ioduro di potassio?

Nonostante lo ioduro di potassio sia stato inventato all’inizio del XIX secolo, sembra avere suscitato interesse ed essere stato pubblicizzato solo dopo il disastro del 1986 alla centrale nucleare di Chernobyl. Il prodotto era un ingrediente dello iodio che aveva il compito di bloccare i possibili effetti prodotti dalla radioattività dello iodio. Questa sostanza chimica inorganica è anche conosciuta come “sale di potassio dell’acido idrossido”.

Lo ioduro di potassio è, quindi, un composto chimico la cui formula chimica è KI. Si presenta in forma solida come un sale di colore bianco facilmente solubile in acqua. Viene prodotto in condizioni di laboratorio e prevalentemente utilizzato in ambito della chimica organica e inorganica, ma anche in campo farmaceutico come additivo per medicinali, unguenti, liquidi, integratori alimentari e in ambito alimentare. 

A cosa serve? Come si utilizza?

Lo ioduro di potassio è una sostanza chimica solubile in acqua, priva di odore, non infiammabile con un sapore che sembra essere amaro e al contempo salato. Possiede la forma di fini cristalli bianchi e può anche essere trasparente. Gli utilizzi di questo composto chimico sembrano essere molteplici, come ad esempio per la produzione di medicine, liquidi disinfettanti e integratori alimentari. Come medicina può avere vari possibili effetti benefici sul nostro organismo con lo scopo di aiutare a proteggere la tiroide, di svolgere un possibile azione antinfiammatoria ed espettorante.

Integratori alimentari

In ambito alimentare lo ioduro di potassio è utilizzato come additivo per la produzione del sale iodato. Questo sale è presente all’interno di numerosi integratori alimentari sia da solo che in associazione ad altri minerali, vitamine, nutrienti, estratti di piante medicinali. L’apporto giornaliero di iodio che sembra essere raccomandato per gli individui adulti è pari a 150 mcg. 

Ioduro di potassio nei Farmaci

Lo ioduro di potassio viene anche utilizzato come principio attivo all’interno di alcune medicine. In base alla concentrazione, alla formulazione e alla somministrazione, possono variare le indicazioni dei farmaci contenenti questo principio attivo. Si possono trovare in commercio:

  • farmaci per uso orale a base di ioduro di potassio: ovvero soluzioni orali in forma liquida contenenti iodio e potassio ioduro da utilizzare come antisettici e disinfettanti della bocca, nel trattamento di carenze di iodio. Questi farmaci devono essere assunti solo previo prescrizione medica, seguendo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo e del medico;
  • farmaci per uso parenterale: ovvero in forma di concentrato per soluzione per infusione e possono contenere oltre allo ioduro di potassio anche altri minerali. Si tratta di soluzioni elettrolitiche per uso ospedaliero che vengono somministrate come parte di un regime di nutrizione per via endovenosa, nei pazienti per i quali è necessario un apporto di oligoelementi;
  • farmaci per uso cutaneo: come unguenti dermatologici o soluzioni idroalcoliche chiamate anche “tintura di iodio”. Questi preparati contengono iodio e potassio ioduro in concentrazioni variabili in base alla tipologia di farmaco. Solitamente questi farmaci vengono consigliati per disinfettare la cute integra.

Ioduro di potassio e radiazioni

Lo ioduro di potassio sotto forma di compresse per uso orale contenenti concentrazioni elevate di ioduro di potassio, viene utilizzato per la iodoprofilassi che può essere effettuata in coloro che sono esposti a radiazioni. A seguito di incidenti nucleari o per altri motivi in cui ci si trovi esposti a iodio radioattivo, la somministrazione in tempi precisi e dosi altrettanto precise, di compresse di ioduro di potassio può aiutare a proteggere la tiroide da possibili danni causati dallo radio-iodio.

Lo iodio radioattivo sembra essere in grado di accumularsi a livello della ghiandola tiroide, dalla quale viene assorbito, aumentando il rischio di potere sviluppare possibili forme tumorali. L’assunzione di compresse di ioduro di potassio o pillole di iodio, effettuata da poche ore prima a massimo 6/8 ore dopo l’esposizione a un’eventuale nube radioattiva, può aiutare a contribuire a saturare la tiroide che non assorbirà o comunque se lo dovesse fare sarà in modo ridotto, lo iodio radioattivo.

Le compresse contenenti elevate concentrazioni di ioduro di potassio, però, sembrano essere inefficaci contro i possibili danni prodotti da radiazioni a tessuti oppure organi diversi dalla tiroide. L’utilizzo di queste compresse può essere fatto anche per aiutare a proteggere la tiroide nei casi in cui ci si debba sottoporre a particolari esami come la scintigrafia o a terapie che prevedano l’utilizzo di iodio radioattivo.

Dove si trova lo ioduro di potassio?

Gli integratori alimentari a base di ioduro di potassio possono essere acquistati in farmacia o parafarmacia, anche online oppure nei supermercati o siti e-commerce che vendono questa tipologia di prodotti. Si raccomanda di prestare attenzione all’acquisto di questi integratori e di evitare somministrazioni fai da te o sovradosaggi. Questi prodotti devono essere utilizzati con cautela e nei casi in cui ci sia un reale bisogno di assunzione di iodio.

Per quanto riguarda i farmaci a base di ioduro di potassio questi possono essere acquistati in farmacia e alcuni anche in parafarmacia. Nonostante alcuni tipi di farmaci possano essere acquistati senza obbligo di ricetta è comunque opportuno consultare il proprio medico per avere un dosaggio corretto in base al caso specifico.

Lo ioduro di potassio può avere possibili effetti collaterali e controindicazioni. Pertanto, il consiglio del medico è utile nei casi in cui ci si trovi in particolari condizioni di salute, se si soffre di disturbi o malattie che possono in qualche modo rappresentare un ostacolo per l’assunzione di farmaci a base di ioduro di potassio. A causa delle possibili interazioni, il medico deve essere consultato prima di utilizzare qualsiasi prodotto a base di iodio se si stanno seguendo delle terapie farmacologiche di qualsiasi tipologia.

Le compresse di ioduro di potassio ad elevate concentrazioni utilizzate nella iodoprofilassi contro le radiazioni, in Italia non sono acquistabili in farmacia. Per proteggere la tiroide da un’eventuale esposizione a radiazioni per scopi diagnostici o terapeutici, saranno gli ospedali a fornire eventualmente le compresse se ritenuto necessario.

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