Lenticchie rosse: perché possono essere alleate del benessere intestinale?

Le lenticchie sono i semi di una pianta che appartiene alle leguminose e che attualmente viene coltivata in tutte le regioni a clima temperato. Questa pianta ha origini molto antiche e rappresentava uno degli alimenti più diffusi presso le popolazioni meno abbienti della civiltà greca e romana. Si tratta di semi dalla forma piatta e tondeggiante, che come rivela il loro nome, sono simili a delle piccole lenti. La loro forma ricorda quelle delle monetine e per questo motivo secondo la tradizione popolare da sempre vengono considerate portatrici di prosperità.

Alle lenticchie vengono attribuite diverse proprietà che sembrano essere in grado di apportare possibili effetti benefici sull’organismo. In particolare, la varietà rossa è considerata un alleato del benessere intestinale. Scopriamo insieme quali possono essere i possibili effetti benefici per l’intestino e le eventuali controindicazioni.

Caratteristiche delle lenticchie rosse

Le lenticchie rosse si caratterizzano per il loro colore rossastro, conosciute anche come “lenticchie egiziane” per via della loro origine medio orientale. Si tratta di una varietà ricca di numerose proprietà che sembrano essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici per l’organismo, molto utilizzate in cucina per la grande versatilità.

Le lenticchie rosse sono legumi di piccole dimensioni, tenere e prive di buccia, con una forma un po’ piatta. Una volta cotte, queste lenticchie, cambiano tonalità assumendo una colorazione tendente al giallo. Le maggiori produzioni in Italia sono nelle zone dell’Appennino centrale.

Proprietà e possibili effetti benefici

I possibili effetti benefici delle lenticchie rosse sull’organismo sono paragonabili a quelli delle lenticchie tradizionali. Si tratta di legumi che contengono elevati quantitativi di proteine vegetali, carboidrati, fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali.

Per quanto riguarda i valori nutrizionali contengono una buona quantità di acidi grassi, come Omega 3 e Omega 6. Ulteriori grassi e complessi lipidici delle lenticchie rosse sono rappresentati dai fitosteroli e dalle lecitine. Le lenticchie rosse, inoltre, possono essere consumate all’interno di una dieta equilibrata senza però eccedere. L’energia fornita da questi legumi sembra essere legata ai carboidrati, seguiti da proteine e grassi.

Abbondano soprattutto di vitamine del gruppo B, come acido folico, niacina, B1, B6 e B2, ricche anche di ferro, fosforo, zinco e potassio. Rappresentano, infatti, una possibile valida alternativa alla carne e possono essere consumate anche da coloro che seguono regimi alimentari vegani o vegetariani. Rispetto altri legumi, le lenticchie rosse sono più semplici da digerire e possono aiutare e tenere sotto controllo l’indice glicemico, quindi, sembrano essere particolarmente indicate per tutti quelli che soffrono di diabete. Contengono un basso livello di colesterolo e pochi grassi insaturi.

Intestino e lenticchie rosse

Le lenticchie rosse sembrano essere un ottimo alleato per il nostro intestino, una prelibatezza che viene largamente consumata nei mesi freddi dell’anno. Tra i loro possibili benefici rientra anche la possibilità di aiutare a ridurre i livelli di colesterolo cattivo.

Le proprietà che vengono attribuite a questa varietà di legumi, in particolare la possibilità di apportare una serie di possibili effetti benefici sull’intestino, sembrano essere legate al notevole contenuto di fibre. La loro assunzione può essere importante anche ai fini del raggiungimento del senso di sazietà.

I possibili effetti benefici delle fibre possono essere utili al nostro intestino per aiutare a favorire l’assorbimento del ferro ma anche per mantenere in equilibrio la flora batterica, consentendo un transito intestinale regolare e una normale evacuazione. Per questo motivo il consumo delle lenticchie rosse viene consigliato a coloro che soffrono di stipsi e problemi intestinali.

L’assenza della tradizionale buccia che solitamente è presente nelle altre varietà di lenticchie, fa sì che possano essere digerite con più facilità senza appesantire lo stomaco e inoltre, le rende altamente digeribili e facili da espellere, senza andare così ad infiammare le pareti intestinali in soggetti affetti da patologie croniche infiammatorie.

I motivi per cui viene consigliato, dagli esperti, il consumo delle lenticchie rosse si può così riassumere:

  • per la presenza di vitamine del gruppo B e della “tianina”, che può aiutare a migliorare la concentrazione oltre che l’efficienza della memoria;
  • per la presenza della vitamina B2 che può aiutare a favorire il buon funzionamento del metabolismo delle cellule;
  • per la presenza della vitamina B3 anche conosciuta come “niacina”, che può aiutare a ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue;
  • per la presenza di proteine, folati, selenio e vitamina C.

Modalità di cottura e metodo di conservazione

Le lenticchie rosse si trovano in commercio sia intere che decorticate, secche, e sono pronte per essere cucinate. Come per tutti i legumi, anche in questo caso, la cottura deve avvenire lentamente, a fuoco basso e in abbondante acqua. Per renderle ancora più digeribili si può aggiungere una foglia di alloro durante la cottura.

Nel corso della cottura, le lenticchie rosse tendono ad assumere una consistenza cremosa diventando ottime per essere consumate come contorno, da sole, all’interno di zuppe, vellutate, polpette oppure insalate di cereali con riso e farro, tutti abbinamenti perfetti che possono aiutare a favorire un migliore assorbimento del ferro a livello intestinale. Per quanto riguarda la conservazione delle lenticchie rosse, queste possono rimanere per molti mesi in casa, conservate all’interno della propria confezione. Una volta aperta, si consiglia di riporle all’interno di un contenitore di vetro sigillato per preservare al meglio tutte le proprietà di cui sono ricche.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Le lenticchie rosse possono essere acquistate sia in scatola che secche. Queste ultime sembrano essere maggiormente apprezzate perché più ricche di principi attivi e per l’assenza dei conservanti. La superficie delle lenticchie rosse secche deve essere controllata attentamente, in quanto la presenza di eventuali fori indica che il legume è stato contaminato da parassiti oppure da larve.

Per evitare che il contenuto di vitamine e sali minerali possa essere disperso, si consiglia di cuocere le lenticchie rosse in una quantità di acqua pari a tre volte il loro volume, in modo che possano assorbire tutta l’acqua. Un consumo regolare e moderato non sembra avere particolari controindicazioni. Tuttavia ne viene sconsigliata l’assunzione a coloro che soffrono di uricemia, colite, gotta e ulcera gastroduodenale.

Se possiedi difficoltà a digerire i legumi oppure soffri di gonfiori e fastidi intestinali, sicuramente questa varietà rispetto le altre, può fare al caso tuo perché priva della buccia esterna e quindi, maggiormente tollerabile.

Lascia un commento