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Licopene: cos’è? A cosa serve? Proprietà e possibili controindicazioni

by Chiara

Il licopene rappresenta una molecola antiossidante presente nel nostro organismo in grandi quantità. Abbonda nella pelle, nel fegato e in tutti quegli organi che possiedono una parte di adipociti. Deve il suo nome al pomodoro che rappresenta la sua maggiore fonte in natura. La sua molecola chimica è fortemente instabile al punto che la luce e il calore possono alterarla, cambiandone le proprietà.

In natura è contenuto in alcuni alimenti di colore rosso, come il pomodoro. Tra i possibili effetti benefici, il licopene può aiutare a sostenere il benessere della pelle dalle scottature dovute a un’eccessiva esposizione al sole ma può anche essere utile per aiutare a contrastare malattie cardiovascolari come coadiuvante alle cure mediche. In commercio, lo si può trovare sotto forma di integratore, che se assunto in eccesso può risultare pericoloso per la salute, specie in gravidanza. Scopriamone insieme modalità di utilizzo, proprietà e possibili controindicazioni.

Licopene: che cos’è?

Il licopene è conosciuto per il suo colore rosso e si trova in natura all’interno di alcuni frutti e verdure, caratterizzati da questa tonalità. Appartiene alla categoria dei composti fitonutrienti conosciuti come carotenoidi. Non sembra essere vero che il principio attivo di questa molecola sia contenuto solamente all’interno del pomodoro, in quanto può essere presente anche in frutti della stessa colorazione come nel caso dell’anguria, dell’albicocca e del pompelmo rosa.

Questa sua proprietà tintoria lo rende utile nell’industria alimentare come colorante. La molecola possiede, inoltre, una possibile azione antiossidante naturale che può essere utile per aiutare a contrastare il danno ossidativo provocato dall’azione svolta dai radicali liberi e malattie neurodegenerative o a carico di alcuni organi come la prostata.

Quali alimenti contengono il licopene?

Come abbiamo detto, la molecola del licopene è presente nel corpo umano ma nonostante siamo in grado di produrlo è comunque necessario assumerlo attraverso l’alimentazione. Gli alimenti che lo contengono sono: il pomodoro, il pompelmo rosa, il Gac, il Guava rosa, l’albicocca, il melone e i funghi. La sua concentrazione può subire delle variazioni a seconda del livello di maturazione.

Una volta assorbito dalla mucosa intestinale, il licopene viene accumulato a livello delle cellule adipose in strutture chiamate chilomicroni e qui avrà due possibilità:

  • essere portato al torrente linfatico;
  • essere portato al sangue. In questo caso il licopene predilige le molecole di grasso che compongono il colesterolo LDL.

Accumulandosi nei depositi adiposi possiamo rinvenire il licopene in tutti quegli organi che possiedono la propria scorta di grasso come fegato, ghiandole surrenali, testicoli, prostata e pelle.

Proprietà e possibili effetti benefici

Quando si parla del licopene ci si riferisce ad una molecola antiossidante. Questa proprietà lo rende un magnete per le molecole note come radicali liberi. A tal proposito il licopene può avere una serie di proprietà che sembrano essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul nostro organismo. In particolare può aiutare a sostenere il benessere delle:

  • valori di colesterolo ematico e di pressione sanguigna;
  • delle funzioni dell’apparato cardiovascolare;
  • può aiutare a ridurre il quadro infiammatorio generale se assunto sotto forma di integratore alimentare e come coadiuvante di specifici trattamenti farmacologici prescritti da un medico;
  • funzioni cutanee;
  • può aiutare a ridurre gli effetti della prostatite, assunto come coadiuvante di specifici trattamenti farmacologici prescritti da un medico;
  • può aiutare a favorire il corretto funzionamento della prostata e del fegato.

Dose giornaliera

Ad oggi non sembra essere possibile definire una dose giornaliera di licopene. La comunità scientifica sembra avere stabilito una possibile dose giornaliera raccomandata che sembra essere compresa tra 8 e 21mg. Ad esempio, 120ml di passata di pomodoro, da soli, possono garantire pienamente il soddisfacimento di questo quantitativo, assicurando 20mg di questo prezioso antiossidante. Sulla base di una recente comunicazione dell’EFSA questo quantitativo potrebbe essere aumentato fino a 50mg circa. 

Biodisponibilità del licopene

Quando si parla di biodisponibilità di una sostanza si intende la sua capacità di essere assimilata dall’organismo e utilizzata per diverse funzioni fisiologiche. La biodisponibilità del licopene è controllata da una serie di fattori legati alle caratteristiche tipiche di un alimento, alle modalità di assunzione e allo stato dell’organismo. Nei pomodori freschi, ad esempio, è racchiuso all’interno di una matrice che ne blocca il rilascio rendendolo scarsamente biodisponibile.

Per renderlo assimilabile dal nostro organismo questa matrice va rotta, sottoponendola al calore oppure a processi come la tritatura. Ecco perché il concentrato di pomodoro oppure la passata o il pomodoro in polvere sono più biodisponibili rispetto al pomodoro fresco. La biodisponibilità del licopene può aumentare se viene assunto in combinazione con oli o altri grassi come l’olio d’oliva.

Nel caso del principio attivo estratto per potere essere utilizzato come materia prima per la preparazione di integratori alimentari, la biodisponibilità dipende anche dal processo di estrazione utilizzato.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Il licopene può essere considerato una molecola sicura dal momento che non sembrano essere state evidenziate particolari controindicazioni o possibili effetti indesiderati. L’utilizzo di integratori alimentari che contengano tra gli ingredienti interni il licopene viene consigliato a fronte di una carenza accertata da un medico. Si raccomanda pertanto, di evitare assunzioni fai da te o di sostituire la propria alimentazione con l’assunzione di un integratore alimentare a base di licopene.

La somministrazione di integratori alimentari, seppure composti da ingredienti naturali, deve avvenire sempre dietro consiglio medico e deve essere intesa come un supporto al proprio regime alimentare redatto da un nutrizionista. Assumere licopene in modo incontrollato e con un dosaggio superiore a quello consentito può portare alla comparsa di una colorazione rossiccia sulla pelle, anche conosciuta come licopenia.

Non sembra esistere alcuna raccomandazione su un’eventuale interruzione dell’assunzione in gravidanza o durante l’allattamento, ma è sempre opportuno parlarne con il proprio medico. Un dosaggio più alto rispetto quello previsto, potrebbe indurre a un parto prematuro e a un peso basso alla nascita. Su questi aspetti sembrano ancora oggi essere in corso degli studi che confermino o smentiscano quest’affermazione.

Altresì non sembrano essere noti esempi di interazione tra l’assunzione del licopene sotto forma di integratore alimentare e quella di altri integratori o farmaci. Si raccomanda di ascoltare sempre il parere del proprio medico prima di acquistare prodotti a base di licopene o di consumare alimenti che lo contengano.

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