Silicio colloidale: che cos’è? A cosa serve? Proprietà e possibili controindicazioni

Il silicio colloidale è un oligoelemento naturale composto da particelle di silicio in acqua pura. Questo minerale è uno tra i più presenti sulla Terra e nella forma colloidale sembra essere maggiormente biodisponibile.

Maggiori concentrazioni di silicio nel nostro organismo sono rintracciabili nella pelle, nei capelli e nelle cartilagini. Scopriamo insieme che cos’è, a cosa serve e quali possibili proprietà e controindicazioni può avere.

Che cos’è il silicio colloidale?

Il silicio è un minerale molto importante che compone buona parte della Terra sotto forma di sabbia, quarzo, granito e altri composti. Anche i chip dei nostri apparecchi elettronici sono composti da silicio. La forma colloidale può essere invece, utile per il benessere della pelle, in quanto può aiutare a migliorarne l’elasticità e a ridurne l’eventuale formazione di rughe. 

Questo elemento coinvolto nella sintesi del collagene può essere utile per le ossa, i tendini e i legamenti, fondamentale quindi per il tessuto osseo-connettivo e per aiutare a facilitare la calcificazione delle ossa. Tra le sue proprietà, sembra essere utile in caso di osteoporosi, di decalcificazione, per aiutare a stimolare il sistema immunitario e per aiutare a lenire gli stati infiammatori.

Nel nostro organismo è presente sotto forma di oligoelemento soprattutto fino all’età pre-adolescenziale. Dopo i 10 anni i livelli di silicio possono iniziare a diminuire. Il silicio colloidale può essere utile per aiutare a riequilibrare i livelli attraverso una serie di possibili effetti benefici che possono aiutare a proteggere il nostro organismo da eventuali disturbi, se usato sia per via interna che applicato sulla pelle.

A cosa serve il silicio?

Alcuni meccanismi e ruoli del silicio non sembrano ancora essere ben noti, tuttavia, questa sostanza sembra essere in grado di potere aiutare ad apportare numerosi possibili benefici sia negli alimenti che nelle piante. Nell’uomo il principale ruolo del silicio riguarda la composizione della pelle, delle unghie e dei capelli, la sintesi del collagene, la mineralizzazione delle ossa e la funzionalità del sistema immunitario.

La funzione biologica del silicio non sembra essere chiara, nonostante le numerose ricerche condotte in tal senso. Si pensa, però che questo oligoelemento possa essere importante per la formazione delle ossa e del collagene. Viene per questo motivo, suggerito dagli esperti in caso di osteoporosi, per aiutare a proteggere la pelle, in caso di strappi e distorsioni associato alle necessarie terapie farmacologiche.

Inoltre, viene suggerito dagli specialisti in associazione a cure farmacologiche in presenza di malattie cardiovascolari, ictus, Alzheimer, problemi all’apparato digerente e perdita dei capelli. Assunto mediante il cibo, il silicio può essere un valido aiuto per rinforzare le ossa. Ad oggi però, l’EFSA ovvero l’autorità europea per la sicurezza alimentare non sembra avere ancora certificato i possibili benefici prodotti dall’assunzione degli integratori che contengono questo minerale.

Proprietà e possibili effetti benefici

L’assunzione del silicio colloidale sembra avere una serie di possibili effetti benefici sul nostro organismo. In particolare:

  • può essere utile per aiutare a migliorare la rigenerazione e l’elasticità dei vasi sanguigni;
  • può aiutare a proteggere da eventuali malattie neurodegenerative;
  • può aiutare a favorire l’attività svolta dai linfonodi, polmoni e milza;
  • può essere assunto in concomitanza a terapie farmacologiche per l’ipertensione, malattie cardiovascolari e aterosclerosi chiedendo prima un consiglio al proprio medico;
  • può aiutare a stimolare il sistema immunitario, proteggendo l’intero organismo da eventuali aggressioni di germi patogeni;
  • può aiutare a lenire stati infiammatori prodotti da punture di insetti, meduse, bruciature, scottature solari;
  • può aiutare a rinforzare i tessuti connettivi e a favorire la produzione del collagene.

In quali alimenti si trova il silicio?

In natura e negli alimenti il silicio colloidale è presente nell’acqua potabile, nel bambù, all’interno delle fibre vegetali, nel riso integrale, nei frutti di mare, nel peperoncino e nella soia. Si possono trovare buoni quantitativi anche nelle verdure a foglia verde, nelle bietole, nella birra e nei cereali integrali, come ad esempio segale, grano, mais avena, orzo e miglio.

Il minerale è presente anche nella buccia dei frutti e in alimenti ricchi di fibre come il pane integrale, la barbabietola, l’aglio, la cipolla, lo scalogno, il cavolfiore, le fragole e le mele.

Modalità d’uso

Nonostante non siano ad oggi noti i veri e propri possibili effetti collaterali derivanti dall’assunzione di integratori a base di silicio, è necessario procedere sempre dietro consiglio medico specie le persone affette da patologie o quelle che seguono terapie farmacologiche, in gravidanza o durante l’allattamento.

In generale il migliore modo per potere assumere il silicio è l’alimentazione, con l’assunzione di cibi che ne sono più ricchi. Una dieta che sia varia ed equilibrata, ricca di cereali integrali e vegetali può essere sufficiente per soddisfare il fabbisogno quotidiano di silicio, pari a 20-50 mg. In caso contrario, potrebbe essere necessario ricorrere all’utilizzo di integratori alimentari di silicio da valutare insieme con il proprio medico.

L’assunzione di integratori a base di silicio non deve sostituire una dieta bilanciata e completa dei nutrienti essenziali per il nostro organismo. Il silicio spesso però, non viene assorbito adeguatamente dal nostro corpo ed è in questi casi che può essere necessario ricorrere a un integratore, rispettando i dosaggi indicati dal medico e riportati sulle confezioni.

Quali possono essere i sintomi di una carenza di silicio?

Dato che si tratta di un minerale molto comune e presente in tantissimi alimenti è altamente difficile che si possano arrivare a sviluppare i sintomi di una carenza di silicio. Quando il minerale è presente in quantità insufficienti, il soggetto potrebbe notare la comparsa di sintomi come:

  • indebolimento delle unghie;
  • nervosismo e cambiamenti di umore;
  • caduta dei capelli;
  • invecchiamento precoce della pelle;
  • senso di debolezza immotivato;
  • maggiore fragilità ossea con conseguente rischio di possibili fratture e osteoporosi.

Di contro un eccesso di silicio, inteso come l’inalazione di elevati quantitativi di polvere di silicati, può favorire l’insorgenza di una patologia conosciuta con il nome di “silicosi”. Essa è considerata una condizione che può portare alla cicatrizzazione permanente dei polmoni con conseguenti difficoltà respiratorie e altre più gravi.

Questa condizione è provocata proprio dall’inalazione della polvere di silice, ed è considerata una malattia caratteristica e diffusa tra i minatori che si espongono regolarmente a fibre di silicio. Un eccesso di silicio sembra essere connesso anche allo sviluppo della malattia dell’Alzheimer.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Le principali conseguenze di una carenza di silicio possono generare un indebolimento di capelli e unghie ed un possibile peggioramento della qualità della pelle. La prolungata esposizione a elevate concentrazioni di silicio invece, può provocare una malattia polmonare e difficoltà respiratorie.

In generale non sembrano essere state evidenziate condizioni in cui il silicio possa interferire con l’assunzione di farmaci o integratori. In casi rari, un’assunzione prolungata di antiacidi contenenti silicio potrebbe favorire la comparsa di calcoli ai reni.

Non sembrano essere conosciuti i possibili effetti da assunzione di silicio in gravidanza o allattamento, per questo si raccomanda di consultare sempre il proprio medico o pediatra prima dell’assunzione di integratori a base di silicio.

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