Zenzero: proprietà della pianta, possibili effetti benefici e controindicazioni

Con il suo aroma e profumo inconfondibile, lo zenzero è una spezia che viene utilizzata in cucina per aromatizzare numerose pietanze ma anche come ottimo rimedio naturale e ingrediente di numerosi prodotti da applicare sulla pelle per uso topico o di integratori alimentari. Scopriamo insieme quali sono le possibili proprietà benefiche di questa spezia, come utilizzarlo e che tipo di controindicazioni può avere.

Come si utilizza lo zenzero?

La radice di zenzero è la parte della pianta che più si presta per i vari utilizzi in cucina e in cosmetica. La pianta appartiene alla famiglia della curcuma che con lo zenzero condivide la forma del rizoma. La specie Zingiber è originaria dell’estremo oriente ma ad oggi la coltivazione è tipica della maggior parte delle zone con clima tropicale come India, Giamaica, Pakistan e Brasile.

Lo zenzero è un alimento che possiamo trovare come ingrediente di numerosi prodotti, dai dolci ai prodotti da forno salati, dalle tisane ai succhi, dalla birra alle salse e persino come ingrediente di formulazioni interne di prodotti cosmetici e fitoterapici. Come avviene per molte spezie, anche lo zenzero non viene utilizzato solamente in cucina. Questa spezia è conosciuta da molto tempo come possibile rimedio naturale e veniva per questo usata:

  • nella medicina popolare: per la sua possibile azione astringente, espettorante e carminativa. Tutt’oggi viene largamente utilizzato dall’aziende come ingrediente naturale di formulazioni interne di integratori alimentari, perché sembra essere in grado di potere aiutare a contrastare diarrea, dolori allo stomaco, gonfiori e disturbi delle prime vie aeree;
  • nella medicina tradizionale cinese: come possibile rimedio naturale in presenza di disturbi stagionali come raffreddore, tosse e mal di gola da associare alle necessarie terapie farmacologiche, a una corretta alimentazione ed a uno stile di vita sano.

Proprietà e possibili effetti benefici

Recenti ricerche sembrano avere confermato l’uso dello zenzero come possibile rimedio naturale da associare ad eventuali terapie farmacologiche prescritte da un medico, in quanto:

  • può aiutare a contrastare problemi di digestione: specialmente in inverno la tisana allo zenzero può essere un’ottima bevanda dissetante e riscaldante. I principi attivi contenuti nello zenzero sembrano essere in grado di aiutare ad aumentare la produzione dei succhi gastrici e degli acidi biliari, stimolando il processo digestivo. Quindi sì a un infuso caldo di zenzero e limone, dopo un pasto;
  • può aiutare a favorire la peristalsi intestinale: in quanto può aiutare a contrastare possibili problemi dell’apparato gastrointestinale, come cattiva digestione, gonfiore e dolore addominale;
  • può aiutare a contrastare la nausea: in particolare quelle prodotte dal movimento come il mal d’auto, il mal di mare o il mal d’aria. Lo zenzero viene spesso consigliato anche contro le nausee da gravidanza. E’ sempre bene chiedere consiglio a un medico prima di intraprendere qualsiasi rimedio fai da te;
  • può aiutare ridurre la sintesi di molecole infiammatorie: poiché sembra essere in grado di potere agire direttamente sugli enzimi responsabili del loro rilascio. Per questo motivo, spesso di può trovare l’estratto secco di zenzero come ingrediente di formulazioni interne di integratori per le articolazioni. In alternativa, si può usare l’olio essenziale di zenzero come coadiuvante di trattamenti farmacologici contro i reumatismi e dolori articolari, miscelando qualche goccia in un altro olio vegetale da applicare localmente;
  • può aiutare a mantenere in attività il metabolismo basale: e ad aumentare la temperatura corporea, così da potere aiutare a bruciare le calorie consumate nell’arco della giornata. Ovviamente il solo consumo dello zenzero non può avere effetti miracolosi sulla perdita dei chili in eccesso, per i quali è sempre consigliato seguire un regime alimentare ipocalorico con l’aiuto di un esperto nutrizionista e praticare dell’attività fisica;
  • può aiutare a ridurre i livelli di glicemia e colesterolo cattivo;
  • può aiutare a contrastare i malanni stagionali: come raffreddore e mal di gola.

Modalità di assunzione dello zenzero

In commercio è possibile trovare lo zenzero sotto forma di spezia da usare in cucina ma anche come ingrediente interno di formulazioni di integratori alimentari e cosmetici. In particolare:

  • radice di zenzero: usata in cucina e acquistabile presso negozi di frutta e verdura fresca. Dopo averla sbucciata si può grattugiare e aggiungere come aroma a primi e secondi piatti, frullati di frutta fresca, centrifugati rinfrescanti e digestivi, per la preparazione di acque aromatizzate e tisane;
  • in polvere: un’alternativa alla radice fresca, molto più pratico e veloce nell’utilizzo. In polvere non è proprio un sostituto di quello fresco, in quanto non è utilizzabile in tutte le ricette poiché risulta più piccante;
  • disidratato o candito: più difficile da trovare in commercio, mentre la variante senza zuccheri aggiunti si può trovare nei negozi di prodotti naturali e biologici. Lo zenzero candito, essendo zuccherato, si può consumare come piccola golosità mentre quello disidratato senza zucchero può essere consumato come spuntino e da coloro che seguono regimi alimentari ipocalorici;
  • olio essenziale di zenzero: per un uso topico, miscelato a un olio vettore per fare massaggi in presenza di reumatismi e infiammazioni. Esistono in commercio alcune tipologie di olio essenziale che possono essere adatte per un uso alimentare e utilizzate come aroma da cucina.

Controindicazioni e possibili effetti collaterali

Come tutti i rimedi naturali, anche lo zenzero va consumato con parsimonia ponendo particolare attenzione alle dosi giornaliere e alla possibile interazione con farmaci e altre sostanze naturali. A seconda dell’utilizzo e della forma di zenzero scelta, può variare il dosaggio.

Per quanto riguarda la tipologia disidrata o in polvere il dosaggio massimo sembra essere di 3-4 grammi al giorno. Se si sceglie la radice fresca per la preparazione di una tisana, il dosaggio può arrivare fino a un massimo di 30 grammi in un litro d’acqua, che può essere bevuta nell’arco della giornata come bevanda con possibile azione digestiva e sgonfiante.

Superare la dose giornaliera massima consigliata può essere pericoloso anche per coloro che non soffrono di particolari problemi di salute. I possibili effetti collaterali più diffusi possono essere: bruciore di stomaco, diarrea, gonfiore addominale, disturbi intestinali.

Gli esperti consigliano di evitare il consumo di zenzero se si soffre di disturbi o patologie particolari, se si assumono farmaci e in gravidanza. Prima di utilizzare integratori alimentari o prodotti che contengano tra gli ingredienti anche lo zenzero, è sempre opportuno parlarne con il proprio medico.

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