Dieta del latte: funziona davvero? Di che si tratta?

Ideata in Portogallo, la dieta del latte è un regime alimentare ipocalorico che sembra promettere di riuscire a fare perdere fino a 5 kg in 8 giorni, seguendo un menu molto rigido.

Come per qualsiasi dieta, che preveda il cambiamento delle proprie abitudini alimentari, il consiglio degli esperti è quello di rivolgersi sempre a un nutrizionista e al proprio medico, per stabilire il corretto apporto di calorie e nutrienti, in base al proprio personale fabbisogno energetico tenendo conto anche di eventuali patologie e terapie farmacologiche in atto. Scopriamo insieme in cosa consiste la dieta del latte e che tipo di possibili benefici e controindicazioni può avere.

Che cos’è la dieta del latte?

La dieta del latte è un regime alimentare che sembra promettere di fare perdere molti chili in poco tempo. Si tratta di una dieta che arriva dal Portogallo ma sulla quale ci sono diversi pareri discordanti nel resto del mondo, dal momento che perdere molti kg in poco tempo può essere davvero rischioso per la salute dell’organismo.

Perdere peso con il latte, secondo alcuni nutrizionisti e dietologi portoghesi, sembra essere possibile nonostante si tratti di una dieta particolarmente sbilanciata e restrittiva che non deve essere seguita per lunghi periodi e senza avere prima consultato uno specialista in materia. Questa dieta è semiliquida, e in alcuni giorni della settimana non si beve solamente latte ma sono concessi anche alimenti solidi come frutta e proteine magre.

Come funziona?

Secondo alcuni nutrizionisti portoghesi sarebbe possibile sfruttare le proprietà del latte per perdere peso rapidamente e liberarsi dei chili in eccesso accumulati nel corpo. La dieta del latte si basa sul consumo di un solo alimento, il latte, che deve essere consumato ogni giorno in notevoli quantità e accompagnato da alimenti poco calorici. 

Non si può dire che il latte faccia perdere peso, ma utilizzato come base di un regime alimentare ipocalorico (come questo) può essere utile per perdere velocemente peso, portando però a un possibile rischio di sviluppare delle carenze nutrizionali se adottato per lunghi periodi e senza la supervisione di un medico.

Questo regime alimentare non è una vera e propria dieta liquida perché in alcuni giorni della settimana prevede il consumo di alimenti solidi e quindi, si parla più di un regime semiliquido il cui alimento principale resta il latte, da assumere in quantità diverse a seconda dei giorni e in abbinamento a qualche alimento solido.

Si tratta di un’alimentazione molto restrittiva, stressante a livello psicologico e fisico che trova diversi pareri discordanti sui presunti possibili effetti benefici che potrebbe apportare sul peso, che invece a detta di alcuni esperti portoghesi potrebbero essere notevoli. Come tutte le diete sbilanciate dal punto di vista nutrizionale è necessario consultare il medico prima di intraprenderla, in modo da evitare di incorrere in possibili effetti collaterali.

Dieta del latte: funziona davvero?

La dieta del latte è una dieta ipocalorica e la perdita del peso non sembra essere legata all’assunzione del latte, ma alla riduzione dell’apporto calorico giornaliero. Assumere meno calorie rispetto a quelle introdotte con un regime sano e bilanciato, può portare a un repentino calo del peso corporeo per niente salutare per l’organismo. Questo regime alimentare, infatti, sembra promettere la perdita di ben 5 kg in soli 8 giorni, chili contenuti nei liquidi che il corpo possiede in eccesso e che potrà espellere nei primi giorni di dieta.

Il risultato sembra essere garantito per l’assunzione di 500 calorie nei giorni di dieta liquida a base di latte e di 700 calorie in quei giorni in cui è concesso il consumo di alimenti solidi. L’organismo per il proprio sostentamento sarà costretto ad attingere alle riserve di grasso e questo potrà portare a una riduzione del peso.

Programma e menu dieta del latte

Il menu della dieta del latte è molto restrittivo e prevede che nel primo giorno sia seguita una dieta liquida, mentre per i restanti 7 giorni la dieta del latte sia affiancata dal consumo di alimenti come frutta, carne, uova e formaggi magri. Il menu comprende:

  • primo giorno: consumo di 6 bicchieri di latte;
  • secondo giorno: consumo di 4 bicchieri di latte e due frutti ricchi di acqua come fragole e arance;
  • terzo giorno: due bicchieri di latte, due frutti e 150 grammi di formaggio light;
  • quarto giorno: quattro bicchieri di latte, due frutti, 150 grammi di carne magra ai ferri;
  • quinto giorno: due bicchieri di latte, due frutti, un uovo sodo, 150 grammi di carne ai ferri;
  • sesto giorno: due bicchieri di latte, due frutti, un uovo sodo, 150 grammi di carne ai ferri e 100 grammi di formaggio light;
  • settimo giorno: tre bicchieri di latte e tre frutti;
  • ottavo giorno: due bicchieri di latte, un frutto, 150 grammi di carne magra e 150 grammi di formaggio light.

Per variare un po’, nei giorni in cui è concessa la frutta, è possibile realizzare dei frullati utilizzando una tazza di latte e frutta a scelta.

Quale latte utilizzare?

La dieta del latte basa il suo programma sull’assunzione di latte vaccino scremato che contiene percentuali equilibrate di proteine, grassi, carboidrati e sali minerali. Il latte scremato perde le vitamine liposolubili e molte delle sostanze nutritive nel corso del processo di scrematura che lo priva del grasso. La quantità di calcio resta, invece, inalterata.

Alimenti concessi

La dieta del latte non è una dieta liquida tranne per il primo giorno. Nelle altre giornate, si può bere latte ma e consumare alcuni alimenti in quantità ben precise. Gli alimenti concessi sono:

  • Tè verde: da consumarne nella quantità desiderata ma senza zucchero, al massimo è possibile utilizzare un dolcificante a zero calorie;
  • arance e frutti ricchi di acqua: evitare le mele e i frutti molto calorici, come le banane, in favore di agrumi, kiwi, ananas e frutta ricca di acqua;
  • carni magre: bianche, in particolare pollo e tacchino, ma anche il manzo senza grasso;
  • formaggi light: come ricotta, robiola e altri tipi di formaggi freschi leggeri e non stagionati.

La dieta del siero del latte

Oltre alla dieta del latte sembra essersi diffusa anche quella del siero del latte. Il siero è un concentrato di nutrienti che può apportare una serie di possibili effetti benefici sull’organismo. Secondo alcuni studi, il siero sembra essere in grado di mantenere tutte le proprietà del latte ma a differenza di questo, è facilmente digeribile in quanto il lattosio si è già scomposto durante il processo di fermentazione.

E’ possibile acquistare il siero di latte nei negozi di alimenti naturali o nelle erboristerie e, per prepararlo, è sufficiente mescolare un paio di cucchiai di polvere in 250 ml di acqua minerale. Bere due bicchieri di questa bevanda ogni giorno può aiutare a perdere fino a circa 3 chili in 20 giorni, secondo quanto affermato da alcuni esperti portoghesi.

Ovviamente il siero di latte non è miracoloso e deve essere assunto come completamento di una dieta depurativa, all’interno di uno stile di vita sano nel quale si pratica una regolare attività fisica. Ricorda sempre di parlarne con il tuo medico e di rivolgerti a un nutrizionista o dietologo prima di intraprendere cambiamenti sul tuo regime alimentare quotidiano.

Possibili rischi e controindicazioni

Seguire una dieta come questa del latte, molto restrittiva e stressante oltre che a livello fisico anche psicologico, può essere molto pericoloso per l’organismo. Bere latte e seguire delle restrizioni caloriche per 8 giorni consecutivi può avere delle possibili conseguenze negative come:

  • spossatezza e irascibilità: a causa dell’alimentazione ipocalorica e poco varia, si possono incontrare difficoltà nello svolgimento delle normali attività quotidiane;
  • gonfiore e problemi intestinali: anche se il latte scremato è più facilmente digeribile rispetto quello intero, è probabile che bevendone in grandi quantità si possa creare una difficoltà digestiva e gonfiore;
  • squilibri nutrizionali: la dieta del latte esclude il consumo di verdure e dei carboidrati per 8 giorni, quindi, molte sostanze di cui il nostro corpo necessita non vengono assunte;
  • rallentamento del metabolismo: le diete eccessivamente povere dal punto di vista delle calorie possono avere conseguenze negative anche sul metabolismo e rallentarlo, esponendo l’organismo al rischio del classico effetto yo-yo una volta terminati gli 8 giorni.

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