Fragole: proprietà, modalità di utilizzo in cucina e possibili controindicazioni

Le fragole sono un frutto tipicamente primaverile, ricco di proprietà, vitamina C, dal sapore dolce e zuccherino che le rendono uno degli alimenti più amati anche dai bambini. Facente parte della famiglia delle Rosacee, il suo frutto dal punto di vista botanico non è considerato un frutto, ma piuttosto un contenitore di tanti frutti diversi, ovvero dei semini che vediamo nella superficie rossa della fragola.

L’origine della fragola è molto antica, presente anche nella Bibbia dove viene descritta come un frutto spontaneo abbondante e gustoso di cui se ne attesta la presenza anche nel Neolitico. Le fragole sembrano essere originarie dell’Europa, infatti, in moltissimi boschi presenti sul territorio italiano è possibile trovare nei mesi primaverili ed estivi le fragoline di bosco o selvatiche. Esistono molte specie differenti di fragole coltivate, spesso create dall’incrocio tra una varietà sudamericana e una statunitense. 

Le fragole insieme ad altri frutti di bosco, appartenenti alla famiglia delle Rosacee o alla famiglia delle Ericaceae, come il mirtillo, sono considerate tra le fonti alimentari più ricche di composti bioattivi con possibile azione antiossidante naturale. Un regime alimentare sano e bilanciato non dovrebbe mai fare a meno di questo frutto. Scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche delle fragole, come consumarle e quali possibili controindicazioni possono avere.

Fragole: cosa contengono?

Le fragole contengono numerosi composti che sembrano avere una serie di possibili effetti benefici per il nostro organismo. Nello specifico contengono:

  • minerali: come il manganese (in quantità elevate), buone quantità di potassio e fosforo;
  • vitamine: come la vitamina C, presente di grande quantità
  • acido folico;
  • discreta quantità di iodio.

Numerosissimi sono i composti fenolici presenti nelle fragole come:

  • i flavonoidi: tra cui il campferolo e la quercitina;
  • acidi fenolici: tra cui l’acido gallico, l’acido caffeico, l’acido cumarinico e l’acido ellagico;
  • le antocianine: responsabili del colore tipico di questi frutti.

Proprietà e possibili effetti benefici

Le fragole sono utilizzate nella medicina popolare per via delle numerose proprietà di cui godono. In particolare, una crema prodotta con le fragole sembra essere utilizzata come possibile rimedio naturale in presenza di ferite e malattie della pelle, mentre il succo di fragola viene consigliato nel caso di infiammazioni dei nervi o dei polmoni.

Preparati contenenti l’estratto di foglie di fragole possiedono proprietà antidiabetiche, antiossidanti e antinfiammatorie naturali. Possibili effetti benefici della fragola sembrano essere legati all’elevato contenuto di composti fenolici. In particolare:

  • possono aiutare a proteggere il sistema cardiovascolare dall’eventuale rischio di sviluppare possibili patologie;
  • possono aiutare a proteggere dallo stress ossidativo e dalla neuro-tossicità;
  • possono aiutare a contrastare alcune infiammazioni croniche e sistemiche se consumate all’interno di un regime alimentare sano, vario e bilanciato dietro consiglio di un nutrizionista;
  • possono aiutare a combattere una serie di possibili patologie croniche e degenerative, aiutando a proteggere l’organismo dall’ossidazione del colesterolo LDL e le cellule del sangue dai possibili danni al DNA;
  • possono aiutare a regolare il livello di glucosio ematico, a migliorare la condizione di iperglicemia e ipertensione negli individui con sindrome metabolica;
  • possono svolgere una possibile azione depurativa e drenante, se utilizzate per la preparazione di tisane e bevande;
  • possono aiutare a detergere e proteggere i denti in quanto contengono lo xilitolo, una sostanza che può aiutare a combattere la formazione della placca;
  • possono svolgere una possibile azione diuretica in caso di calcolosi renale o iper-urecemia.

Quante fragole mangiare

Nonostante la fragola non sia considerata un frutto in botanica, dal punto di vista nutrizionale viene trattata come tale. Una porzione di fragole equivale a circa 150gr. Le linee guida per una sana alimentazione consigliano di consumare due porzioni di frutta al giorno, quindi, quando si tratta di frutti di stagione è possibile consumarne tutti i giorni nella misura di una o due porzioni al dì.

Per una maggiore varietà, gli esperti consigliano di alternare almeno una porzione con altri frutti di stagione. Le fragole, inoltre, sono uno dei frutti adatti per il consumo da parte dei diabetici che, però, dovranno comunque dosarne il quantitativo in base ai consigli del proprio medico, in modo che possa valutare il caso specifico.

Modalità di utilizzo delle fragole

Il periodo della raccolta delle fragole inizia in primavera e termina nel mese di agosto. Il consiglio, pertanto, è quello di consumare questo frutto specie durante questo periodo e di scegliere sempre prodotti biologici a km zero. Durante la scelta è consigliabile privilegiare i frutti che abbiano un colore uniforme e il picciolo ben attaccato all’estremità.

Per consumare i frutti più ricchi di nutrienti è consigliabile scegliere fragole che abbiano un colore scuro. Al tatto devono essere sode e non devono presentare macchie scure che potrebbero indicare una cattiva conservazione o un’eccessiva maturazione.

Le fragole, durante la stagione più calda, possono essere conservate a temperatura ambiente per non più di un giorno. Se si ha intenzione di consumarle nel corso della giornata non occorrerà conservarle in frigo. In alternativa, è possibile conservare le fragole per diversi giorni in frigorifero mettendole in un contenitore per alimenti.

Il sapore dolce delle fragole si adatta bene alla preparazione di dolci freschi e saporiti tipici della stagione estiva, come tiramisù o cheese-cake alle fragole. Inoltre, possono essere utilizzate per la preparazione di frappè e bevande. Ottimi preparati si ottengono dall’unione di fragole, banane e una bevanda vegetale a piacere, come il latte di cocco o di mandorle.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Le fragole non sembrano avere particolari controindicazioni, se consumate con moderazione. Sembra essere un frutto abbastanza tollerato in caso di gastrite, anche se in questo caso è preferibile consumare solo i frutti maturi. Tuttavia va sottolineato che le fragole potrebbero provocare reazioni allergiche nei soggetti più sensibili e intolleranti al principio attivo, in quanto si tratta di alimenti istamino-liberatori. 

Coloro che soffrono di intolleranza all’istamina, pertanto, ne dovrebbero limitare il consumo. Un’eventuale allergia alle fragole si può notare con la comparsa di puntini rossi sulla pelle e prurito. Nei casi più rari può portare a possibili episodi di orticaria e gonfiore alla bocca. Si raccomanda di rivolgersi sempre tempestivamente al proprio medico nel caso di comparsa di sintomi o effetti indesiderati che possano portare a pensare che si tratti di un’allergia, sospendendone il consumo.

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