Grana Padano: storia, valori nutrizionali e calorie, benefici e controindicazioni

Nel settore alimentare non esiste nessun altro tipo di formaggio che possa permettersi il nome “grana”, perché? Perché il Grana Padano è un marchio DOP con certificazione di origine protetta, DOCG, cioè controllo garantito, e IGP, ossia con indicazione geografica protetta. Il Grana Padano è uno dei pochissimi formaggi duri che hanno tutto questo e di conseguenza non esiste nessun altro che possa avere il suo nome. Già questo fa comprendere che se troviamo dei formaggi che hanno dei nomi similari, si parla di imitazioni dove anche i controlli sono scadenti.

Nel 2009, nella lotta per i controlli dei prodotti di marchio DOP, IGP, DOCG, IGT e STG, si è venuto a conoscenza che i formaggi di imitazione, hanno anche paste con conservanti e derivanti cancerogeni. Per questo la qualità, nella scelta di quello che si compra e si manga, deve essere sempre una preoccupazione che parte dall’utente. Inoltre, i prodotti DOC hanno alti contenuti nutritivi e anche calorici che permettono di avere dei benefici sull’organismo. Il Grana Padano piace mangiato in modo assoluto, unito ad altre ricette o anche sulla pasta.

DOP garantito: storia 

La storia del Grana Padano compare intorno al 1130, quando, nell’abbazia Chiaravalle, vicino Milano, si inizia il commercio di questo formaggio. Immediatamente attrasse l’attenzione di nobili e anche di ricchi commercianti. Il Grana Padano veniva prodotto solo in alcuni monasteri che avevano grandi cucine e fornaci, producendo forme di formaggio di grandi dimensioni.

Il noma “Grana” deriva dalla tecnica di lavorazione. Il latte, quando inizia a solidificarsi, assume una forma a grani. La consistenza granulosa permette di avere poi una pasta che è facile da lavorare e che stagiona in modo da potersi conservare per lunghi periodi. Nel 1950, considerando che il Grana Padano, era famosissimo in Italia, si fissarono delle regole di produzione in modo da avere chiare indicazioni del prodotto.

Per essere un Grana Padano DOP è importante la qualità del latte, regolato in modo ferreo. Gli allevamenti devono essere alimentati giornalmente, ma con il 50% di foraggi e mangimi secchi e 50% di foraggi freschi. Solo cosi si ha un latte che può diventare Grana Padano. Inoltre, ci sono delle caratteristiche per la creazione del grano oltre che per quello che riguarda la stagionatura.

Grana Padano: valori nutrizionali, calorie e curiosità 

Sapete che produrre 100 grammi di Grana Padano occorre 1.5 litri di latte di vacca? Una curiosità che comunque è realmente unica. Ricchissimo di proteine e 9 aminoacidi essenziali, permette di essere un alimento completo. Considerato anche come uno dei pochissimi Superfood di produzione umana. Sapete che la sua stagionatura permette la diminuzione, fino all’82% dei lipidi contenuti nel latte? La reazione chimica che provvede a questo processo è del tutto naturale e ciò lo rende anche molto digeribile.

La dieta del Grana Padano

Il termine “dieta” è odioso perché si pensa a tante rinunce alimentari che poi permettono di perdere peso, ma esiste anche una dieta gustosa, che tutti possiamo fare e che aiuta a perdere fino a 4 chili al mese, se affiancata all’attività fisica e ad un conteggio ipocalorico delle calorie. La dieta del Grana Padano nasce per venire incontro a soggetti golosi che non riescono a rinunciare a tutto.

Il tutto si riassume con una sostituzione del pranzo, 4 volte a settimana, mangiando solo 100 grammi di Grana Padano. La sera poi si devono evitare carboidrati, come pasta, pane e pizza.  In 100 grammi di Grana Padano troviamo 415 calorie. Solo che contiene appena 25 grammi di grassi, una percentuale bassissima. Il resto comprende proteine e carboidrati utili alle funzioni dell’organismo.

Novità senza lattosio

Già di per sé il Grana Padano DOP classico, ha una scarsissima quantità di lattosio e galattosio. Questa è una realtà che avviene per la stagionatura. Una volta che si crea la pasta, e la si mette a “dormire”, si ha, nel corso degli anni, una serie di reazioni chimiche interne che permettono di sciogliere gli zuccheri del latte. Infatti, nel corso del tempo, si nota che il Grana Padano inizia a sudare quando invecchia. Questo permette di avere una eliminazione naturale dei lipidi che si trovano all’interno del latte.

Oggi esiste una novità nel settore del Grana Padano perché è stato creata una varietà DOP con la totale assenza di lattosio e galattosio. Il Grana Padano senza lattosio non ha procedimenti industriali, si tratta solo di aver una stagionatura leggermente diversa e anche molto più rapida. Ovviamente le caratteristiche sono sempre quelle di avere un prodotto con le giuste certificazioni.

Grana Padano online

Altra novità nella vendita del Grana Padano, è quella nata dall’e-commerce, cioè la vendita su internet. Il Grana Padano lo possiamo trovare in tutti i supermercati italiani, ad un costo che si aggira intorno ai 18 euro al chilo per una breve stagionatura fino a 22 euro al chilo. La vendita del Grana Padano online permette di avere una forte diminuzione dei prezzi che partono dagli 12 euro al chilo fino a 16 euro al chilo. Il prezzo varia sempre dal quantitativo acquisto e dalla stagionatura.

Benefici e vantaggi del Grana Padano

Il Grano Padano presenta una buona percentuale di Vitamina A e Vitamina B e può aiutare a favorire l’assimilazione degli zuccheri, delle proteine e dei grassi. Tra le sue proprietà benefiche si trova una possibile azione antiossidante che può aiutare a migliorare la produzione dei globuli rossi, le funzionalità legate alle cellule del sistema nervoso, il benessere delle ossa e dell’energia  e può contribuire all’assimilazione necessaria di Vitamina B negli adulti. Il Grana Padano può essere utilizzato, nelle dosi consigliate dal proprio medico pediatra o nutrizionista, anche durante la fase dello svezzamento dei bambini.

Effetti collaterali e controindicazioni

Nella maggior parte dei casi il Grana Padano non sembra presentare particolari controindicazioni. Il formaggio viene tuttavia sconsigliato ai soggetti affetti da colesterolo alto, in caso di allergia, in presenza di patologie per le quali si rende sempre necessario valutare la sua introduzione nella dieta insieme al proprio medico di fiducia.

Lascia un commento