Dieta del riso: di cosa si tratta? Vantaggi e possibili controindicazioni

La dieta del riso è un regime alimentare che può aiutare ad eliminare qualche chilo di troppo e a depurare l’organismo. Se sei alla ricerca di un regime alimentare che sia semplice e ti consenta di recuperare il tuo peso forma, parlarne con un esperto nutrizionista è il primo passo da compiere. Affidarsi a diete fai da te può essere pericoloso.

Molti esperti nutrizionisti suggeriscono il riso come alimento da introdurre nella propria alimentazione, in quanto si presta per la preparazione di numerose ricette e può avere tanti possibili vantaggi sul benessere del nostro organismo. Il riso può essere consumato anche dagli intolleranti al glutine, contiene fibre, sali minerali e vitamine, poco calorico e facile da digerire.

La “dieta del riso” è stata ideata da un medico tedesco, Walter Kempner, che cercava un regime alimentare che fosse adatto a pazienti diabetici, obesi e ipertesi. Scopriamo insieme in cosa consiste e quali alimenti sono consentiti.

I possibili benefici del riso

Il riso è un cereale che viene utilizzato in cucina da secoli, anche al di fuori delle diete perché possiede una serie di proprietà che possono essere utili per l’organismo. Il riso è un alimento disintossicante, ideale per essere inserito all’interno di una dieta “detox”, specie quando si ha la necessità di rigenerarsi. Il riso integrale è ricco di fibre, può aiutare la digestione ed è un buon alleato della stipsi.

Il riso bianco bollito, invece, può essere utile per aiutare a contrastare la diarrea grazie alla grande quantità di amido contenuto al suo interno. Le proteine del riso essendo povere di glutine e di tossine, consentono il consumo da parte dei celiaci e di coloro che vogliono seguire una dieta senza glutine. Il riso rosso e nero, detto anche di “Venere”, possono essere dei buoni alleati contro l’ipertensione, in quanto sembrano essere in grado di aiutare a regolare la pressione del sangue e livelli elevati di colesterolo.

Come funziona la dieta a base di riso?

La dieta del riso sfrutta tutte le proprietà di questo alimento: il potere saziante, la scarsa presenza di calorie, l’elevata presenza delle fibre e la sua possibile azione diuretica. Esistono due tipologie di dieta del riso: una suddivisa in due fasi e un’altra della durata di nove giorni.

La dieta del riso in bianco in due fasi

La dieta del riso suddivisa in due fasi prevede una prima fase di “disintossicazione” in cui si possono assumere solamente 800 calorie al giorno. Questa fase ha una durata di due settimane, durante la quale i nutrizionisti solitamente consigliano di mangiare riso bollito condito con un filo di olio extravergine d’oliva, verdura e frutta con moderazione. Quasi tutte le calorie vengono assunte attraverso il riso.

Nel corso di questa prima fase sembra essere possibile perdere qualche chilo e sgonfiare la pancia. La seconda fase consiste nell’assunzione di 1200 calorie al giorno aggiungendo al riso legumi, pesce, pollo, formaggi magri, verdure cotte e crude, frutta secca e fresca, altri cereali. Questa fase è più varia e alterna vari alimenti. Si può alternare il riso con dei cereali diversi come la quinoa o il farro.

In entrambe le fasi è bene utilizzare pochi condimenti e non esagerare con il sale. Meglio utilizzare spezie ed erbe aromatiche. Il riso ha un potere saziante molto alto e poche calorie, quindi, una volta consumato è possibile sentirsi sazi senza avere ingerito troppe calorie. Ricco di fibre e povero di sodio, può aiutare a favorire la diuresi e a drenare se abbinato ad altri alimenti che possono aiutare a combattere la ritenzione idrica.

Proprio grazie a queste sue proprietà, l’azione svolta dal riso può essere sia depurante che snellente, ecco perché si parla di una dieta di 3 giorni che può aiutare a disintossicare e una dieta di 9 giorni che può aiutare a ritrovare il proprio peso forma. Ovviamente questo regime alimentare deve essere accompagnato da un sano stile di vita, da una regolare attività fisica e dai consigli del tuo medico che può suggerirti di assumere degli integratori alimentari a supporto dell’alimentazione poco equilibrata.

La dieta in 9 giorni

La dieta dei nove giorni è molto più breve del ciclo completo di 12 giorni, dove gli altri tre giorni sono dedicati all’attività detox. Nei primi tre giorni di disintossicazione, il nutrizionista può concedere il consumo di riso e prodotti a base di riso come le gallette. Nei successivi nove giorni, vengono aggiunte le proteine magre come pollo, ricotta, frutta e verdura. Le possibili combinazioni possono essere le seguenti a base di:

  • riso e pollo: questa alimentazione prevede un menù composto da riso e pollo che per 9 giorni devono essere consumati alternandoli tra pranzo e cena, senza essere mangiati insieme. Frutta fresca a colazione e yogurt oppure frutta secca per gli spuntini. Con questi due alimenti si possono creare tantissimi piatti a cui potere abbinare verdure di stagione, condimenti leggeri e spezie;
  • riso e tonno: in questo caso si sceglie di affiancare al riso il tonno (fresco e non in scatola), un pesce fonte di Omega 3 e ricco di sali minerali come ferro, iodio, selenio e vitamine del gruppo A, B, D. Si possono creare gustose ricette alternando i due alimenti senza consumarli insieme;
  • riso integrale: un cereale povero di calorie ma dal potere estremamente saziante e ricco di sostanze nutritive. Il riso integrale è anche ricco di fibre, sali minerali e vitamine, altamente digeribile. Possiede proprietà con possibile effetto diuretico che lo rendono ideale per potere aiutare a depurare l’organismo. Questa dieta prevede una durata di 12 giorni e all’interno del programma, il nutrizionista può consigliare di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

La dieta del riso dei 3 giorni

La dieta del riso dei tre giorni sembra essere in grado di svolgere una possibile azione drenante e purificante, che raccomanda di mangiare solamente riso. Per potere ottenere dei possibili risultati, sarebbe opportuno scegliere il riso integrale alternandolo con cereali come il miglio, la segale e l’orzo. 

Coloro che desiderano evitare il glutine possono utilizzare al posto del riso la quinoa, un alimento che può essere ideale per nutrire ma che contiene poche calorie. Il menù della dieta dei tre giorni prevede:

  • per colazione: crema di riso dolce, ovvero riso bollito in molta acqua e frullato con l’aggiunta di un pizzico di miele o con contorno di frutti rossi;
  • per pranzo: riso integrale bollito in molta acqua da fare totalmente assorbire, con l’aggiunta di un filo di olio extravergine d’oliva e un frutto;
  • per cena: minestra di riso oppure di quinoa o di orzo condita con verdure lessate a parte.

Quali alimenti sono consentiti?

In questo regime alimentare non è concesso solamente il consumo del riso bollito, almeno non nelle fasi successive ai primi tre giorni dedicati alla disintossicazione dell’organismo da tossine e scorie accumulate. Oltre a mangiare riso ogni giorno, gli alimenti permessi sono le verdure, i cereali (miglio, quinoa, grano saraceno, amaranto), i legumi, i formaggi magri, il pesce magro, il pollo e l’olio d’oliva.

Il riso viene anche inserito sotto forma di yogurt o di gallette. Sembrano, invece, essere banditi il consumo di altri oli vegetali, del burro, dei grassi vari, dello zucchero, dei dolci, delle bevande gassate e degli alcolici. Insieme a questi alimenti i nutrizionisti suggeriscono di bere anche almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

La dieta del riso è un regime alimentare poco equilibrato che ammette il consumo di pochi alimenti eliminandone molti altri. Per questo motivo, è un regime alimentare che deve essere adottato con la supervisione di un medico, per motivi di salute e per periodi molto brevi.

Essendo un alimentazione poco equilibrata e varia, può essere difficile da seguire e può provocare effetti indesiderati come senso di stanchezza, mancanza di concentrazione e in generale un certo de-nutrimento. In definitiva, non può essere usata come regime alimentare costante.

Lascia un commento