Vitamina B1: a cosa serve, fonti alimentari, benefici e carenze, controindicazioni

La Vitamina B1, anche conosciuta con il nome di Tiamina, rientra all’interno del gruppo delle vitamine idrosolubili non assimilabili dall’organismo ma che devono essere integrate attraverso l’alimentazione in quanto sono considerate indispensabili per il benessere e i diversi processi degli organi interni. In modo del tutto simile alla Vitamina B2 anche la Vitamina B1 si rende necessaria all’organismo per la sintesi dei processi energetici necessari per svolgere tutte le diverse attività quotidiane.

Questa vitamina si trova presente all’interno di diversi animali di origine sia vegetale che animale, ma può essere assunta anche attraverso i vari integratori alimentari specifici, ideali soprattutto in caso di carenze. Quali benefici apporta, in quali alimenti si trova maggiormente concentrata la Vitamina B1 e cosa provoca una sua carenza? Prosegui la lettura e scopri tutti i dettagli!

Vitamina B1: cos’è, a cosa serve e formula chimica

La Vitamina B1, come anticipato in fase introduttiva, fa parte del gruppo delle vitamine idrosolubili indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo umano ma che non può essere prodotta e assimilata in maniera fisiologica. La Vitamina B1, denominata anche Tiamina, deve essere assunta giornalmente attraverso la selezione corretta degli alimenti portati in tavola, necessaria per il sostegno del benessere energetico dell’organismo per affrontare al meglio tutte le diverse attività.

Storicamente la Tiamina fu scoperta soltanto nel 1897 e isolata successivamente nel 1926. La sua formula chimica è racchiusa nella seguente sigla:

  • C12H17N4OS

Proprio come la Vitamina B2 anche la versione B1 partecipa attivamente all’apporto energetico necessario all’organismo, si dimostra solubile in acqua e insolubile invece in altri solventi. A livello metabolico la Vitamina B1 viene assimilata dai processi enzimatici e risulta termolabile in fase di cottura.

Biosintesi della Tiamina

La biosintesi della Vitamina B1 può essere effettuata da diversi protozoi, batteri e funghi, piante e possono differire a seconda dei vari organismi. Per arrivare alla sua sintesi è necessario percorrere specifiche vie di analisi per mezzo del filamento di RNA riboswitch.

Funzioni e benefici apportati dalla Vitamina B1

A livello organico la Vitamina B1 è indispensabile per il benessere umano e partecipa a varie funzioni tra cui:

  • energizzanti e metaboliche
  • corretto sviluppo della membrana mitocondriale e della membrana sinaptosomiale

La Vitamina B1 prende parte attiva nei processi di trasformazione del glucosio in energia utilizzabile dall’organismo per lo svolgimento di tutte le sue funzioni. Nello specifico la partecipazione attiva della Tiamina serve per avviare i processi energetici attraverso varie sintesi enzimatiche.

La sua corretta assunzione può partecipare al sostegno del benessere neurale, parte attiva del trasferimento ad opera degli stimoli dal cervello a tutte le diverse parti del corpo. La Vitamina B1 può aiutare a migliorare anche la concentrazione e la memoria, il naturale rinforzo psicofisico, il funzionamento muscolare e cardiaco.

Fonti alimentari: in quali cibi si trova?

L’organismo umano non è in grado di produrre e assimilare la Vitamina B1 e per questo motivo si rende necessario assumere corretti dosaggi giornalieri attraverso l’alimentazione. In natura è possibile reperire fonti di Tiamina all’interno delle fonti vegetali ma anche animali. Tra i vari cibi ricchi di Vitamina B1 si trovano:

  • cereali integrali 
  • lievito di birra
  • legumi 
  • germe di grano 
  • cozze e molluschi 
  • pesce d’acqua dolce 
  • carne di maiale 
  • fegato di manzo 
  • yogurt 
  • semi di girasole 
  • succo di arancia 

In altre fonti alimentari come le uova, il latte, frutta e verdura la quantità di Vitamina B1 rende a scendere drasticamente rispetto ai cibi sopra elencati, soprattutto se sottoposti a cottura. Trattandosi di una vitamina idrosolubile buone concentrazioni di Vitamina B1 possono essere ottenute soprattutto dall’acqua di cottura di verdure, oppure brodi.

Metabolizzazione della Vitamina B1

La metabolizzazione e immagazzinamento della Vitamina B1 avviene soprattutto per via epatica, attraverso i processi esercitati dal fegato, dove se ne concentrano quantità piuttosto basse. Dal punto di vista dell’assorbimento invece l’organo adibito risulta essere l’intestino tenue, dal quale viene successivamente immessa nel circolo sanguigno che affluisce nel resto degli organi interni. La Vitamina B1 viene assorbita in quantità maggiori dall’organismo umano in tutti quei casi di stress, alta concentrazione psicofisica, allenamento sportivo, assunzioni eccessive di alcool e fumo di sigaretta.

Assunzioni giornaliere

A seconda dell’età anagrafica l’assimilazione della Vitamina B1 può variare il dosaggio:

  • fino ai 6 mesi: il fabbisogno di Tiamina viene soddisfatto attraverso il latte materno e la circolazione materno (dalla fase fetale alla nascita).
  • tra i 6 e i 12 mesi: il fabbisogno giornaliero si attesta sui 0,3 mg
  • tra 1 e 3 anni: il fabbisogno giornaliero è di 0,4 mg
  • tra i 4 e i 6 anni: il fabbisogno cambia in 0,5 mg
  • tra i 7 e i 10 anni: il fabbisogno giornaliero è rappresentato da 0,8 mg
  • adulti: indicativamente tra i 1,2 mg e 1,1 mg

Carenza: quali sono i rischi?

Una carenza di Vitamina B1 può essere associata al malassorbimento da parte dell’intestino (nel caso della dissenteria) oppure attraverso l’eliminazione eccessiva delle urine, ma anche in caso di prolungata assunzione di determinati farmaci, abuso di bevande alcoliche e fumo di sigaretta. Il corredo sintomatico tipico delle carenze di Vitamina B1 comporta:

  • inappetenza
  • spossatezza eccessiva
  • deficit del sonno
  • difficoltà di concentrazione e memoria
  • stress, ansia e irritabilità
  • vomito
  • confusione mentale
  • deficit cardiovascolari

Fonti alternative di Tiamina

Quando la sola alimentazione non si dimostra sufficiente per la corretta assimilazione da parte dell’organismo di Vitamina B1 è possibile avvalersi di specifici integratori alimentari, dalla formulazione interna di origine naturale, che possono essere consigliati anche dal proprio medico di base. In questo caso le diverse formule possono rendersi disponibili in commercio, a prezzi modici, sotto forma di capsule, compresse, oppure soluzioni idrosolubili.

Sovradosaggi e controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni a riguardo dei sovradosaggi di Vitamina B1. A livello medico sanitario non sembrano essere stati riscontrate casistiche significative da riportare. La maggior parte dei problemi si devono alla carenza da Tiamina.

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