Zinco: cos’è, benefici, alimenti più ricchi, carenze e controindicazioni

Lo zinco fa parte degli elementi chimici, siglato in ‘Zn’ corrispondente al numero atomico 30. Lo zinco si dimostra particolarmente simile al magnesio, sotto diversi aspetti, ed è il ventiquattresimo elemento più importante che ritroviamo anche nella crosta terrestre. Ma il minerale risulta un elemento fondamentale anche per il benessere dell’organismo di uomini e animali. Scopri perché all’interno dei paragrafi successivi!

Zinco: cos’è e proprietà

Lo zinco è un minerale indispensabile per uomini e animali, ma anche per diverse specie di vegetali. Dopo il ferro è proprio lo zinco a presentarsi in maggior concentrazione in veste di traccia metallica presente nell’organismo umano. Lo zinco è fondamentale per favorire il corretto funzionamento e la produzione di insulina, degli enzimi, degli ormoni legati alla crescita e degli ormoni sessuali e per lo sviluppo del feto. Il minerale si trova concentrato soprattutto nella muscolatura e all’interno dei globuli rossi e globuli bianchi. Lo zinco vanta inoltre possibili proprietà antiossidanti, utili per contrastare l’azione dei radicali liberi e lo stress ossidativo.

Alimenti ricchi di zinco

In campo alimentare è possibile introdurre e integrare livelli di zinco scegliendo i cibi giusti. In questo caso, le più alte concentrazioni, si trovano all’interno di:

  • frutta secca 
  • cereali 
  • carne rossa 
  • pesce 
  • alghe 
  • vegetali (in minore quantità) 

Per incrementare l’assunzione di zinco è possibile ricorrere anche all’utilizzo degli integratori alimentari, dove si trova particolarmente concentrato ma allo stesso tempo devono essere affiancati alle eventuali indicazioni mediche, uno stile di vita sano e un piano alimentare equilibrato. In caso di carenza del minerale gli integratori possono dimostrarsi dei validi coadiuvanti alle terapie.

Livelli consigliati del minerale

L’organismo umano necessita delle corrette assunzioni e livelli di zinco che possono variare a seconda dell’età anagrafica, del sesso e degli eventuali cambiamenti fisiologici come nel caso della gravidanza. La tabella dei livelli consigliati si suddivide in:

  • 6-12 mesi: 3 mg/die
  • 1-3 anni: 5 mg/die
  • 4-6 anni: 6 mg/die
  • 7-10 anni: 8 mg/die
  • 11-17 (adolescenti maschi): 12 mg/die
  • 11-17 (adolescenti femmine): 9 mg/die
  • Uomini adulti: 12 mg/die
  • Donne adulte: 9 mg/die
  • Donne in gravidanza: 11 mg/die
  • Donne in fase di allattamento: 12 mg/die

Zinco: le proprietà benefiche

Come accennato in precedenza lo zinco partecipa al corretto sviluppo del feto durante il periodo della gravidanza e risulta particolarmente importante per l’organismo umano, quello animale e per le piante. Il minerale può aiutare a rafforzare le difese naturali dell’organismo, ovvero del sistema immunitario, prende parte alla produzione dell’insulina, di moltissimi enzimi, ormoni della crescita e ormoni sessuali. Lo zinco può favorire la concentrazione e la memoria, aiuta a combattere gli stati depressivi se assunto come un coadiuvante alle terapie.

Grazie al suo possibile effetto antiossidante il minerale può aiutare a contrastare l’invecchiamento, la formazione dei radicali liberi e lo stress ossidativo. Dal punto di vista cosmetico può aiutare a contrastare la secchezza cutanea, a migliorare i processi legati alla cicatrizzazione delle ferite. Lo zinco è particolarmente importante per il corretto sviluppo degli ormoni sessuali e può aiutare a migliorare la fertilità femminile e maschile, in particolar modo per la qualità dello sperma. Lo zinco prende parte anche ai processi di crescita legati alla formazione di capelli e unghie, può aiutare a contrastare i dolori femminili dovuti ai sintomi premestruali.

Carenza di zinco: che cosa comporta?

Nella maggior parte dei casi una carenza di zinco si deve ad un regime alimentare insufficiente rispetto al fabbisogno giornaliero. In altri casi tuttavia può essere ricollegato ad altri fattori e cause come: tumori, anemie, malassorbimento e patologie epatiche. I soggetti più a rischio di carenza del minerale sono gli anziani e i bambini. Tra i sintomi si rivelano: dissenteria, inappetenza, carenza di vitamina A, alopecia, disfunzioni metaboliche.

Controindicazioni e tossicità

Assumere un eccesso di valori di zinco può dimostrarsi tossico per il benessere dell’organismo. Un eccessivo apporto del minerale provoca disfunzioni a livello dell’assorbimento del ferro e del rame, possono provocare l’insorgere di anemie e bassi livelli di colesterolo HDL e LDL. Tra i sintomi di alti dosaggi di zinco si trovano soprattutto il vomito, ma anche stati depressivi, il danneggiamento dei recettori del naso. L’avvelenamento da zinco può causare l’insorgere di anemia emolitica.

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