Una delle bevande molto popolari in Sud America e in Brasile è il guaranà, una pianta che possiede un effetto energizzante pari a quello prodotto dalla caffeina. Tra le più conosciute proprietà che vengono attribuite al guaranà, sembra esserci il possibile effetto stimolante che ne ha permesso l’utilizzo all’interno di integratori alimentari e bevande energizzanti.
Allo stavo selvatico, la pianta nasce nella foresta Amazzonica sotto forma di albero, la cui altezza può arrivare anche a una decina di metri. Coltivata, invece, non supera i tre metri di altezza. Il seme viene estratto dal frutto maturo, essiccato al sole, ma la sua preparazione cambia a seconda del paese d’origine.
Nella tradizione brasiliana viene torrefatto, triturato fino ad ottenere una pasta di colore rossastro che viene lasciata essiccare. Nella preparazione venezuelana, invece, il seme viene incorporato nella farina di manioca e lasciato fermentare per poi essere essiccato. In commercio lo si può trovare sotto forma di sciroppo, estratto, capsule e come ingrediente interno degli energy drink. Scopriamo insieme le proprietà di questa pianta, come viene utilizzata e le possibili controindicazioni.